Per ogni artista la scelta dei colori per i propri dipinti è sempre un lavoro complesso.
Ogni colore ha una sua personalità e una sua energia unica che, se da una parte va rispettata ed esaltata, dall’altra dovrà necessariamente armonizzarsi con altri colori nello stesso dipinto.
E’ comune pensare che la scelta dei colori in un dipinto dipenda molto dal gusto personale dell’artista oppure dalla verosimiglianza con ciò che si dipinge: ad esempio quando si realizza un soggetto realistico come una marina o un paesaggio.
In realtà non è esattamente così perché anche quando dipinge un paesaggio dal vero ogni artista può interpretare i colori che vede in modo assolutamente personale e anche non necessariamente realistico.
Quando si parla di dipinti astratti o informali il discorso diventa ancora più complesso e il processo di scelta e di accostamento cromatico è assolutamente personale e svincolato da qualsiasi riferimento reale… oppure no?
Oggi ti racconto come faccio io la scelta cromatica prima e durante la pittura dei miei lavori astratti.
LA GRANDE ARTISTA
Recentemente ho realizzato un dipinto con colori diversi dal solito.
Avevo in mente una tavolozza particolare che mi chiamava spesso in questi giorni di Aprile.
Così ho deciso di lavorarci a lungo e metterla su carta cercando di rispettare una regola generale che uso spesso e che mi sono data da quando ho iniziato a dipingere in astratto: avere uno o due tonalità scure o medio-scure, due o tre tonalità vivaci che caratterizzano la gamma principale del dipinto e una o due tonalità chiare per dare luce e spazio dove serve.
Ovviamente quando poi dipingo non è detto che uso sempre tutti colori che ho creato precedentemente.
Questo è il risultato che è emerso dopo alcuni giorni di lavoro:
Come puoi vedere nonostante io usi spesso colori freddi in questa palette ci sono colori freddi e caldi quasi nella stessa quantità.
Questa scala cromatica mi è piaciuta soprattutto per questo equilibrio di caldo e freddo che se ben bilanciato può essere molto piacevole e rigenerante alla vista.
Quando ho realizzato questa palette ed ero pronta per dipingere mi sono venuti in mente i colori del piumaggio di un Gruccione.
“Ecco dove stavano così bene tutti questi colori insieme: nel piumaggio dei Gruccioni!”
Ma perché solo ora mi era venuto in mente?
Mi sono risposta che probabilmente avevo assimilato quei colori stupendi diverso tempo fa quando durante una gita in collina avevo visto volare piccoli gruppi di Gruccioni lungo i filari della vite.
Ero rimasta incantata di tanta bellezza e tanti colori in un solo piccolo uccello.
Facendo questo pensiero ho avuto la conferma ancora una volta che la mia più grande musa ispiratrice è, e rimane sempre, la natura.
Nella natura io mi sento a casa e i suoi colori mi stupiscono e mi emozionano fortemente e, ogni volta che posso, li assorbo attraverso i miei occhi e li faccio entrare dentro… oltre la mente e oltre la vista.
Così quando dipingo li lascio riemergere e a questo punto l’armonia è quasi inevitabile perché mi affido ad una grande artista di bellezza.
UN GRUCCIONE SULLA CARTA
Ti starai chiedendo: poi dove è finita quella palette di colori, come l’ho usata nella mia pittura?
Te lo mostro subito: anzi ti presento il mio dipinto su carta GRUCCIONE realizzato in astratto proprio con quella tavolozza di colori.
Nel dipinto ho riportato quasi tutti i colori di questo meraviglioso uccello.
Ma ho voluto metterci anche di più: la primavera, il volo, la libertà, l’armonia cromatica e i Gruccioni che volano fra i filari delle viti.
Non so se ci sono riuscita: forse si, forse no. Non credo che sia importante.
L’importante è come tu ti senti quando guardi il dipinto. Mi piacerebbe molto saperlo… puoi dirmelo scrivendomi qui.
Se ti è venuta voglia di acquistare un dipinto originale scopri come farlo nel modo migliore in questo articolo.
Sembra una scelta facile: eppure non è una cosa così banale come appare.
